sabato 17 aprile 2010

Do Androids dream of electric sheep?¹




HTC, Toshiba, MSI, persino HP, che ha recentemente alzato il sipario sul suo SlatePC con Windows 7, pare stiano lavorando ad una tavoletta con Android.



Il sistema operativo per smartphone, lanciato da Google e il cui market share si avvicina a grandi passi a quello di iPhoneOS, punta ad espugnare anche i tablet, cercando di imporsi come piattaforma di riferimento per questa nuova generazione di prodotti, pensati per il cloud computing e l'utilizzo in mobilità.



La natura open source di Android, il suo cuore Linux, sembrano renderlo uno strumento vantaggioso e flessibile per tutti quei produttori che intendono competere con Apple, in questo strategico segmento di mercato e la disponibilità di un appstore, Android Market, garantisce fin da subito un vasto parco di software che aggiunge appetibilità e grande valore all'offerta, senza doversi sobbarcare i costi dell'infrastruttura, come fanno a Cupertino.



Il destino di questi dispositivi, infatti, - e il successo di Apple sta qui a dimostrarlo - é legato a doppio filo all'ecosistema dedicato che riusciranno a creare attorno a se, perchè è apparso fin troppo evidente che le applicazioni tradizionali male si adattano alle dimensioni ed alle caratteristiche peculiari dei tablet.
Google, è chiaro, punta ad unificare il mercato mobile - come Microsoft ha fatto per quello desktop - sotto l'egida del suo marchio e cavalcare l'onda impetuosa dell'open source potrebbe rivelarsi vincente soprattutto per rafforzare la penetrazione dei propri servizi, presso un pubblico sempre più vasto.
Del resto, studi di settore prevedono, per il 2010, una crescita pari al 24% di dispositivi basati su Android, accanto ad un 10% che invece potrebbe preferirgli Windows 7.
Più incerto appare il destino di ChromeOS, il sistema totalmente cloud che non sembra destare altrettanto interesse nel mercato se è vero che solo Asus dichiara di essere seriamente impegnata ad implementarlo in un suo tablet previsto per l'estate.
Come altre idee di Mountain View, questo OS potrebbe rivelarsi nel breve/medio periodo una semplice piattaforma sperimentale in attesa che maturino tecnologie¹+²+³ e soprattutto abitudini dei consumatori, che iniziano a considerare la rete come uno strumento poliedrico dove cercare informazioni, ma anche intrattenimento e svago.


Una evoluzione evidente fotografata anche dal puntuale rapporto di Nielsen.



¹ - Il titolo del post è la citazione di un racconto di Philip K.Dick

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