chi sono




Io amo Pulp Fiction, l'ho visto un mucchio di volte.
Quello che mi piace non é la storia in sé, i personaggi, che pure sono mitici, i dialoghi o quell'estetica della violenza tanto cara a Tarantino.
Quello che amo di Pulp Fiction é la struttura, la sensazione che non abbia mai un inzio e che in fondo non finisca mai, nemmeno coi titoli di coda.
E' uno di quei (pochi) film in cui la storia non asseconda i personaggi, ma accade esattamente il contrario.
Gli eventi sembrano giocare con essi muovendoli come farebbe uno scaltro burattinaio, incrociandone i destini e addirittura riavvolgendo il tempo, dilatandolo o moltiplicandolo, se serve.
La linea d'ombra è uno splendido racconto di Joseph Conrad, in cui un giovane e ambizioso capitano, ottiene il comando di un brigantino, ma dovrà confrontarsi con un equipaggio febbricitante e la bonaccia, prima di capire quale sia la sua vera strada per decidere di perseguirla e diventare un uomo.
Se avete letto fin qui, vi starete chiedendo cos'hanno in comune le due cose:
"dunque, esaminiamo la situazione: normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate sul portatile, ma, per caso, mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi, voglio aiutarvi, ma questa risposta non ve la posso dare.
La scoprirete solo leggendo..."


kurtz77