N8 dovrebbe invadere il mercato questo ottobre dopo che il lancio è stato rinviato diverse volte perchè, come recitano le press release, Nokia sarebbe impegnata negli ultimi ritocchi per garantire la migliore esperienza possibile ai propri clienti.
Piuttosto lunga e agguerrita la lista di features che equipaggeranno lo smartphone: fotocamera da 12 Megapixel con ottiche Zeiss, CPU da 680 MegaHertz, GPS integrato con software di navigazione gratuito annesso, display touch capacitivo OLED con risoluzione 640x360, registrazione video HD, accelererometro e Symbian 3, l'ultima versione del celeberrimo sistema operativo per cellulari, open source, che accompagna la vastissima gamma di terminali Nokia da qualche anno a questa parte.
Il tutto, ad un prezzo davvero interessante se confrontato con gli eccessi dei diretti competitori.
Guardalo su Youtube
Qualcuno ha storto il naso, in effetti, poichè N8 sarebbe stata sicuramente una piattaforma eccellente per lanciare i primi smartphone con Meego ma, evidentemente, in Finlandia non hanno voluto rischiare per risalire la china del mercato mobile precipitato, si stima, del 40% per il colosso della telefonia.
L'impegno di creare un prodotto al passo con la concorrenza sembra, effettivamente, profondo e sincero e parecchi sono i video che, in rete, già propagandano le meraviglie di N8, con una, in particolare, che mi è parsa assai promettente.
Tramite un cavo HDMI, infatti, lo smartphone può collegarsi ad un monitor o ad una Tv e diventare un vero e proprio personal con tanto di riconoscimento per eventuali tastiere e mouse bluetooh.
E' un lampo di genio che, mi chiedo, i Finlandesi stessi abbiano compreso bene e vogliano sfruttare nel migliore dei modi.
Fossimo stati in Apple, ci scommetto, su una feature del genere avrebbero costruito un ecosistema integrato di prodotti e servizi ad hoc: penso ad una suite per l'ufficio, a programmi espressamente dedicati per l'uso esteso per esempio, un portale dove poter noleggiare contenuti audiovisivi: films, serie tv, musica o videogiochi da riprodurre sul proprio televisore, servendoci dello smartphone come un mediacenter o una console.
Ognuno, è vero, potrà usare N8 come meglio crede, la generosa memoria di 16GigaByte (espandibile fino a 48) consente di scaricare tanta bella roba senza dover passare per forza nello store di qualcuno ma, per paradossale che possa sembrare, sono questi aspetti squisitamente economici che aggiungono valore al prodotto, più di quanto possano fare esasperate prestazioni od ottiche fotografiche da capogiro che nemmeno una reflex, come dimostra ampiamente il successo di Android Market e, in misura ancora maggiore, quello di AppStore e iTunes.
Persino il supporto a QT per Symbian sembra buttato lì perchè ci deve stare più che per precise scelte strategiche e l'effettivo coinvolgimento della comunità di sviluppatori rimane tutto da verificare, nonostante la dichiarazione d'intenti che la corporation ha rilasciato qualche mese fa.
La sensazione è che Nokia continuerà solamente a costruire cellulari senza volersi sporcare troppo le mani con tutto quel che oggi ruota attorno a questi aggeggi, e una così bella intuizione potrebbe finire ridimensionata nelle banali applicazioni di Ovistore, mortificando potenza e potenzialità di un prodotto che avrebbe i numeri per imporsi come anello di congiunzione nella già eccessiva frammentazione del mercato mobile, diviso fra smarphones, tablets e netbooks.
Piuttosto lunga e agguerrita la lista di features che equipaggeranno lo smartphone: fotocamera da 12 Megapixel con ottiche Zeiss, CPU da 680 MegaHertz, GPS integrato con software di navigazione gratuito annesso, display touch capacitivo OLED con risoluzione 640x360, registrazione video HD, accelererometro e Symbian 3, l'ultima versione del celeberrimo sistema operativo per cellulari, open source, che accompagna la vastissima gamma di terminali Nokia da qualche anno a questa parte.
Il tutto, ad un prezzo davvero interessante se confrontato con gli eccessi dei diretti competitori.
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Qualcuno ha storto il naso, in effetti, poichè N8 sarebbe stata sicuramente una piattaforma eccellente per lanciare i primi smartphone con Meego ma, evidentemente, in Finlandia non hanno voluto rischiare per risalire la china del mercato mobile precipitato, si stima, del 40% per il colosso della telefonia.
L'impegno di creare un prodotto al passo con la concorrenza sembra, effettivamente, profondo e sincero e parecchi sono i video che, in rete, già propagandano le meraviglie di N8, con una, in particolare, che mi è parsa assai promettente.
Tramite un cavo HDMI, infatti, lo smartphone può collegarsi ad un monitor o ad una Tv e diventare un vero e proprio personal con tanto di riconoscimento per eventuali tastiere e mouse bluetooh.
E' un lampo di genio che, mi chiedo, i Finlandesi stessi abbiano compreso bene e vogliano sfruttare nel migliore dei modi.
Fossimo stati in Apple, ci scommetto, su una feature del genere avrebbero costruito un ecosistema integrato di prodotti e servizi ad hoc: penso ad una suite per l'ufficio, a programmi espressamente dedicati per l'uso esteso per esempio, un portale dove poter noleggiare contenuti audiovisivi: films, serie tv, musica o videogiochi da riprodurre sul proprio televisore, servendoci dello smartphone come un mediacenter o una console.
Ognuno, è vero, potrà usare N8 come meglio crede, la generosa memoria di 16GigaByte (espandibile fino a 48) consente di scaricare tanta bella roba senza dover passare per forza nello store di qualcuno ma, per paradossale che possa sembrare, sono questi aspetti squisitamente economici che aggiungono valore al prodotto, più di quanto possano fare esasperate prestazioni od ottiche fotografiche da capogiro che nemmeno una reflex, come dimostra ampiamente il successo di Android Market e, in misura ancora maggiore, quello di AppStore e iTunes.
Persino il supporto a QT per Symbian sembra buttato lì perchè ci deve stare più che per precise scelte strategiche e l'effettivo coinvolgimento della comunità di sviluppatori rimane tutto da verificare, nonostante la dichiarazione d'intenti che la corporation ha rilasciato qualche mese fa.
La sensazione è che Nokia continuerà solamente a costruire cellulari senza volersi sporcare troppo le mani con tutto quel che oggi ruota attorno a questi aggeggi, e una così bella intuizione potrebbe finire ridimensionata nelle banali applicazioni di Ovistore, mortificando potenza e potenzialità di un prodotto che avrebbe i numeri per imporsi come anello di congiunzione nella già eccessiva frammentazione del mercato mobile, diviso fra smarphones, tablets e netbooks.
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