Philippe Le Hegaret in una recente intervista raffredda gli entusiasmi di coloro che hanno abbracciato HTML5 o intendono farlo nel prossimo futuro.
La spinta dell'industria, di Apple e Google, persino di Microsoft, nei confronti dell'ultima evoluzione del linguaggio del web, sarebbe del tutto fuori luogo, dice Le Hegaret, che per il W3C si occupa delle specifiche di SVG e HTML, in primis perchè l'esperienza d'uso sarebbe ancora incoerente nei vari browser, perchè esistono problemi per l'implementazione dei DRM, che infatti il consorzio non intenderebbe supportare, non c'è ancora accordo su quale codec utilizzare per la diffusione dei flussi audiovisivi ed MPEG-4 non andrebbe affatto bene per via dei brevetti detenuti da MPEG LA e poi perchè lo standard è ancora in divenire con API e specifiche che potrebbero essere soggette a profondi cambiamenti fino al momento della ratifica ufficiale.
Entro la metà del prossimo anno è prevista una finalizzazione delle varie componenti, ma l'iter sarebbe ancora soggetto ad eventuali osservazioni e raccomandazioni prima di raggiungere i crismi dello standard.
Che, si spera, arrivino in tempi umani e magari prima che l'industria inizi a scornarsi sul serio sfornando propri dialetti di HTML5 ad uso e consumo dei propri affari e tutti potenzialmente incompatibili fra loro.
La guerra dei browser passerebbe certamente anche per questo campo di battaglia, nella propaganda, già me lo leggo nei flani, di una inutile, quanto vaga, migliore esperienza possibile in HTML5.
Sì, ma quale?
Flash e Silverlight, nel frattempo, sentitamente ringraziano.
La spinta dell'industria, di Apple e Google, persino di Microsoft, nei confronti dell'ultima evoluzione del linguaggio del web, sarebbe del tutto fuori luogo, dice Le Hegaret, che per il W3C si occupa delle specifiche di SVG e HTML, in primis perchè l'esperienza d'uso sarebbe ancora incoerente nei vari browser, perchè esistono problemi per l'implementazione dei DRM, che infatti il consorzio non intenderebbe supportare, non c'è ancora accordo su quale codec utilizzare per la diffusione dei flussi audiovisivi ed MPEG-4 non andrebbe affatto bene per via dei brevetti detenuti da MPEG LA e poi perchè lo standard è ancora in divenire con API e specifiche che potrebbero essere soggette a profondi cambiamenti fino al momento della ratifica ufficiale.
Entro la metà del prossimo anno è prevista una finalizzazione delle varie componenti, ma l'iter sarebbe ancora soggetto ad eventuali osservazioni e raccomandazioni prima di raggiungere i crismi dello standard.
Che, si spera, arrivino in tempi umani e magari prima che l'industria inizi a scornarsi sul serio sfornando propri dialetti di HTML5 ad uso e consumo dei propri affari e tutti potenzialmente incompatibili fra loro.
La guerra dei browser passerebbe certamente anche per questo campo di battaglia, nella propaganda, già me lo leggo nei flani, di una inutile, quanto vaga, migliore esperienza possibile in HTML5.
Sì, ma quale?
Flash e Silverlight, nel frattempo, sentitamente ringraziano.
ottimo blog è un piacere leggerlo anche aggiornato con poca frequenza.
RispondiEliminaciao
Ti ringrazio dell'apprezzamento.
RispondiEliminaGli impegni di quest'ultimo periodo mi impediscono di restare di più "sul pezzo" come mi piacerebbe fare.
Spero di recuperare. ;)
Ciao