lunedì 5 luglio 2010

Plasma è il vostro desktop ideale.



«Plasma library was designed with no assumptions on a particular form factor in mind»¹.

«Abbiamo progettato plasma senza avere in mente nessuna forma particolare», dice Marco Martin nel suo intervento ad Akademy 2010, che si tiene in questi giorni a Tampere, Finlandia.
Plasma è buono per questo, perchè estremamente adattabile ai contesti.
E' un software flessibile e stratificato in grado di offrire la migliore esperienza possibile tanto agli utenti, quanto agli sviluppatori.

Per qualcuno, continua Martin, le performance non sono ancora ottimali, ma lo sviluppo e serrato e i miglioramenti costanti.
Oltretutto, il problema è spesso ripartito con la scarsa efficienza del software sotto al cofano, maggiormente evidente quando si spinge la sperimentazione al limite, come accade nella comunità di KDE, e come ricordava anche nella recente intervista che ci ha concesso, proprio su queste pagine.
Plasma netbook, con le modalità Cerca e lancia e Newspaper, è solo l'inizio.
I portatilini sono stati la prima piattaforma di prova per mettere in pratica le idee che bollivano nel calderone, ma Plasma potrebbe aggredire qualsiasi dispositivo abbia bisogno di una interfaccia peculiare.

C'è ancora molto lavoro da fare, questo Marco non lo nega, bisognerebbe spingere nello sviluppo di widget realmente utili per incrementare l'efficacia dell'interfaccia newspaper, pensare a come gestire i dati in assenza di connessione, tramite una cache, prevedere e studiare nuove metafore d'uso per i dispositivi che verranno, perchè i netbook, ne è convinto, non resteranno tali ancora a lungo.
Nel frattempo, gli effetti collaterali (benefici una volta tanto) di un approccio come Newspaper, stanno generando una serie di lavori attorno a Kdevelop per permettere la scrittura di widget che possano rivelarsi utili anche nell'utilizzo sul desktop classico.

nota: le foto presenti in questo articolo si riferiscono allo slideshow disponibile qui

fonte: notmart.org

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