Adobe mostra, in un video ufficiale, Flash per Android provandolo sullo smartphone Droid X di Motorola.
Le prestazioni, nonostante il gigahertz di potenza della CPU, non paiono strabilianti e resta da valutare l'impatto sulle autonomie che probabilmente non sarà così gentile.
Lo showcase qui presente è stato rimaneggiato da noi evidenziandone i tratti salienti.
L'originale può essere visionato per intero a questo indirizzo.
Se il sistema operativo di Google può, comunque, contare sul supporto ufficiale della casa di Photoshop, un hacker è riuscito a portare proprio Flash per Android su iPad, dopo un po' di sano reverse engineering.
Al prezzo di un Jailbreak, gli utenti della tavoletta di Cupertino, potranno godere dei contenuti ricchi e interattivi declinati alla maniera della Factory di San Jose.
Guardalo su Youtube
Benchè incompleto, le prestazioni di Frash appaiono sin d'ora molto buone (decisamente migliori di quelle apprezzabili sul Drod X) e confermano il valore del chip A4 di iPad, rispetto alla concorrenza.
Quel che lascia perplessi, semmai, è l'effettiva utilità di Flash su certi aggeggi.
Non esiste, in entrambi i casi, una valida buona ragione, un effettivo valore aggiunto, per adottare una simile tecnologia.
I giochini e le applicazioni usate come demo potrebbero essere sviluppate tranquillamente con gli sdk già disponibili, con performance e integrazione decisamente migliori.
Le prestazioni, nonostante il gigahertz di potenza della CPU, non paiono strabilianti e resta da valutare l'impatto sulle autonomie che probabilmente non sarà così gentile.
Lo showcase qui presente è stato rimaneggiato da noi evidenziandone i tratti salienti.
L'originale può essere visionato per intero a questo indirizzo.
Se il sistema operativo di Google può, comunque, contare sul supporto ufficiale della casa di Photoshop, un hacker è riuscito a portare proprio Flash per Android su iPad, dopo un po' di sano reverse engineering.
Al prezzo di un Jailbreak, gli utenti della tavoletta di Cupertino, potranno godere dei contenuti ricchi e interattivi declinati alla maniera della Factory di San Jose.
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Benchè incompleto, le prestazioni di Frash appaiono sin d'ora molto buone (decisamente migliori di quelle apprezzabili sul Drod X) e confermano il valore del chip A4 di iPad, rispetto alla concorrenza.
Quel che lascia perplessi, semmai, è l'effettiva utilità di Flash su certi aggeggi.
Non esiste, in entrambi i casi, una valida buona ragione, un effettivo valore aggiunto, per adottare una simile tecnologia.
I giochini e le applicazioni usate come demo potrebbero essere sviluppate tranquillamente con gli sdk già disponibili, con performance e integrazione decisamente migliori.
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