mercoledì 7 luglio 2010

La tortuosa strada che conduce all'accessibilità



Steve Jobs ha sentenziato che iPad ucciderà il personal computer e se il suo parere è, evidentemente, interessato bisogna ammettere che molti osservatori hanno raggiunto più o meno le sue stesse conclusioni.
Magari non sarà proprio il tablet di Cupertino a decretare il rigor mortis dei PC, ma il trend generale vuole che il grande pubblico inizi a disinteressarsi progressivamente di questi prodotti, attratto dalle sirene del nuovo che avanza.
Non sembrano essere dello stesso avviso dalle parti di Gnome (ma anche di KDE), visto il fervido il dibattito su come semplificare l'accesso ai propri contenuti.
Se, infatti, decretare la morte del personal è più una strategia per spingere la propria mercanzia è certamente più realistico affermare che, la proliferazione di prodotti tecnologici tanto diversi potrà influenzare anche il calcolatore elettronico per eccellenza, destinato, forse, a cambiare pelle, ma ancora lontano dall'abbandonare le scene.
Dopo cinque lustri e forse più, di onorato servizio, più che la ferraglia, è la metafora della scrivania che comincia a vacillare e tutti sono alla ricerca di qualche nuovo modello su cui costruire una nuova esperienza d'uso.
La querelle vede contrapposti, stavolta, due paradigmi d'uso: Trovare VS Esplorare e si combatte a colpi di click del mouse.
L'obiettivo, ambizioso, è quello di rendere evidente ed a prova di sprovveduto la possibilità di districarsi fra fotografie documenti, musica e tutto quello che potrebbe popolare i nostri dischi rigidi.
L'approccio della Shell o di Unity, infatti, per quanto innovativo, sembra non essere pienamente soddisfacente e, attualmente, sono al vaglio diverse idee alternative riassumibili negli screenshot presentati di seguito.





Vi ricordano niente?
A ben guardare, in effetti, sembra esistere una convergenza con Search&Launch di Plasma.
Di primo acchitto, l'idea più efficace mi sembra la seconda, Sezen Menu, che, tramite una gui sobria, permetterebbe di filtrare i contenuti digitandoli al volo nel campo di ricerca, proprio come accade già nella soluzione concorrente.
Secondo uno studio di usabilità condotto lo scorso anno, infatti, sarebbe la ricerca il metodo più intuitivo per trovare le cose, piuttosto che destreggiarsi fra menù ad albero suddivisi a loro volta in categorie e sottocategorie.
La questione è sul tavolo, ognuno è invitato a dire la propria.

fonte: seilo @ geeky ogre

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