Se dovessimo giudicare la popolarità di un browser solo dal numero di gente che lo ha scaricato a 24 ore dal lancio, Firefox 4 la sua scommessa ai danni di Internet Explorer 9 l'ha già vinta.
L'ultimo nato di Mozilla Foundation infatti ha totalizzato la bellezza di, oltre, 6 milioni di download, contro i 2 milioni abbondanti che hanno aggiornato il browser di Microsoft.
Firefox 4, il cui sviluppo ha visto ben 12 versioni Beta e 2 release candidate, è un software profondamente rinnovato, non solo nell'aspetto, che ormai strizza l'occhio al minimalismo introdotto da Chrome, ma anche, e soprattutto, sotto al cofano con un motore Javascript, JägerMonkey, capace di performance fino a 6 volte superiori nella risoluzione di script e animazioni, per competere con le qualità velocistiche del concorrente di Mountain View.
Rivisto, anche, il design per la gestione dei Componenti Aggiuntivi, che adesso sono integrati in una scheda del browser e integrata una funzione di sincronizzazione, Firefox Sync, che permette di ritrovare tutte le personalizzazioni ovunque il browser venga installato.
Panorama e Do Not Track, invece, consentono, rispettivamente, di organizzare i contenuti delle schede secondo precisi criteri e di non essere tracciati dalla inserzioni pubblicitarie che spiano le nostre abitudini di navigazione.
Ci sarebbe anche l'accelerazione GPGPU, come nel rivale Explorer, ma al momento Linux non dovrebbe godere di questa novità.
Peccato.
Noi, per inquadrare meglio dove si sono concentrati maggiormente gli sforzi degli sviluppatori, abbiamo deciso di mettere alla frusta il nuovo browser confrontandolo col suo predecessore attraverso una serie di classici test che potete apprezzare nei grafici proposti di seguito.
I test javascript sono stati ripetuti tre volte e i risultati rappresentano un valore medio.
I browser sono stati provati senza alcun componente aggiuntivo installato.
Il consumo di memoria è rimasto grosso modo invariato fra i due, con Firefox 4 che, tuttavia, si comporta meglio in situazioni di maggiore stress con diversi tab aperti, rispetto al suo predecessore.
Nei due benchmark javascript non c'è storia, invece.
Firefox 4 è drammaticamente più rapido della versione 3.6.15, nel test SunSpider.
Quest'ultima, addirittura, non riesce a risolvere il Kraken Benchmark, un test basato sempre su Sunspider ma modificato proprio da Mozilla Foundation per restituire valori più prossimi ad un utilizzo reale.
Più vicini i risultati dell'Acid3 test con un leggero miglioramento di Firefox 4 che, tuttavia, non raggiunge l'eccellenza dei browser basati su webkit, capaci di strappare il massimo punteggio, mentre, in ambito HTML5 il Panda Rosso stacca il suo attempato predecessore di ben 100 punti.
Miglioramenti sostanziali arrivano anche nei risultati del PeaceKeeper Benchmark con punteggi raddoppiati rispetto alla generazione precedente.
Siamo spesso abituati ad apprezzare piccoli step da una generazione di software all'altra, ma le migliorie introdotte in questo rilascio sono davvero macroscopiche, come i grafici evidenziano meglio di tante parole.
Per coloro che già lo usano, restare col vecchio browser non ha più senso, mentre per tutti quelli che non l'hanno mai usato, o hanno ceduto alle lusinghe della concorrenza, una prova su strada è doverosa.
In ogni caso, davvero tanto di cappello agli sviluppatori.
L'ultimo nato di Mozilla Foundation infatti ha totalizzato la bellezza di, oltre, 6 milioni di download, contro i 2 milioni abbondanti che hanno aggiornato il browser di Microsoft.
Firefox 4, il cui sviluppo ha visto ben 12 versioni Beta e 2 release candidate, è un software profondamente rinnovato, non solo nell'aspetto, che ormai strizza l'occhio al minimalismo introdotto da Chrome, ma anche, e soprattutto, sotto al cofano con un motore Javascript, JägerMonkey, capace di performance fino a 6 volte superiori nella risoluzione di script e animazioni, per competere con le qualità velocistiche del concorrente di Mountain View.
Rivisto, anche, il design per la gestione dei Componenti Aggiuntivi, che adesso sono integrati in una scheda del browser e integrata una funzione di sincronizzazione, Firefox Sync, che permette di ritrovare tutte le personalizzazioni ovunque il browser venga installato.
Panorama e Do Not Track, invece, consentono, rispettivamente, di organizzare i contenuti delle schede secondo precisi criteri e di non essere tracciati dalla inserzioni pubblicitarie che spiano le nostre abitudini di navigazione.
Ci sarebbe anche l'accelerazione GPGPU, come nel rivale Explorer, ma al momento Linux non dovrebbe godere di questa novità.
Peccato.
Firefox VS Firefox
E fin qui gli annunci.Noi, per inquadrare meglio dove si sono concentrati maggiormente gli sforzi degli sviluppatori, abbiamo deciso di mettere alla frusta il nuovo browser confrontandolo col suo predecessore attraverso una serie di classici test che potete apprezzare nei grafici proposti di seguito.
I test javascript sono stati ripetuti tre volte e i risultati rappresentano un valore medio.
I browser sono stati provati senza alcun componente aggiuntivo installato.
Il consumo di memoria è rimasto grosso modo invariato fra i due, con Firefox 4 che, tuttavia, si comporta meglio in situazioni di maggiore stress con diversi tab aperti, rispetto al suo predecessore.
Nei due benchmark javascript non c'è storia, invece.
Firefox 4 è drammaticamente più rapido della versione 3.6.15, nel test SunSpider.
Quest'ultima, addirittura, non riesce a risolvere il Kraken Benchmark, un test basato sempre su Sunspider ma modificato proprio da Mozilla Foundation per restituire valori più prossimi ad un utilizzo reale.
Più vicini i risultati dell'Acid3 test con un leggero miglioramento di Firefox 4 che, tuttavia, non raggiunge l'eccellenza dei browser basati su webkit, capaci di strappare il massimo punteggio, mentre, in ambito HTML5 il Panda Rosso stacca il suo attempato predecessore di ben 100 punti.
Miglioramenti sostanziali arrivano anche nei risultati del PeaceKeeper Benchmark con punteggi raddoppiati rispetto alla generazione precedente.
Tiriamo le somme
Firefox 4 è un deciso passo in avanti rispetto al passato.Siamo spesso abituati ad apprezzare piccoli step da una generazione di software all'altra, ma le migliorie introdotte in questo rilascio sono davvero macroscopiche, come i grafici evidenziano meglio di tante parole.
Per coloro che già lo usano, restare col vecchio browser non ha più senso, mentre per tutti quelli che non l'hanno mai usato, o hanno ceduto alle lusinghe della concorrenza, una prova su strada è doverosa.
In ogni caso, davvero tanto di cappello agli sviluppatori.
Ottimo post :)!
RispondiEliminaGrazie.
RispondiEliminaCi sarà qualche interessante (spero) sviluppo nei prossimi giorni sulla questione.
Torna a trovarmi ;)
Ciao