martedì 1 marzo 2011

Qt: Necessitas di migrare



Il ponte fra Redmond ed Espoo ha provocato un piccolo terremoto nella comunità Qt.
Alcuni sviluppatori del framework open source sponsorizzato da Nokia, non hanno gradito troppo l'accordo, maturato fra l'altro dopo che i finlandesi avevano giurato e spergiurato un futuro da protagonista per Qt, ed hanno fatto le valige verso i lidi più amichevoli di Android.

Necessitas è, infatti, un porting non ufficiale della tecnologia, ad opera di Bogdan Vatra, per il sistema operativo di Google, che in un futuro non troppo lontano, e carte bollate permettendo, potrebbe ospitare anche applicazioni scritte in Qt, oltre a spianare la strada alle potenti tecnologie dietro KDE, orfane di Meego quale trampolino verso le piattaforme mobili.
Allo stato attuale delle cose, il progetto è in fase alpha ed è possibile scaricare le librerie tramite una applicazione del market, Ministro, sviluppata ad hoc.
Il supporto, secondo alcune voci, potrebbe essere esteso anche Bada, il sistema operativo di Samsung in uso su qualche modello dell'azienda coreana.
Nel frattempo, se gli sviluppatori ufficiali tentano di placare gli animi garantendo lo sviluppo regolare delle librerie, voci interne a Nokia ammettono che Qt non è più così centrale nelle strategie del gruppo, almeno in ambito desktop.
La stima conta una comunità di sviluppo di circa quattrocentomila persone, una risorsa troppo preziosa per essere dispersa soprattutto per garantire adeguato supporto a Symbian nella transizione al nuovo sistema operativo prevista entro due anni.


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Dall'altro lato della barricata, invece, al Mobile World Congress tenutosi a Barcellona, si è registrato un diffuso entusiasmo fra i supporters di Windows Phone 7 decisi ad arrivare, nel più breve tempo possibile, ai milioni di utenti che Nokia può ancora mettere sul piatto della bilancia.

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