sabato 19 febbraio 2011

Linux muove gli affari della Borsa di Londra



Dopo diversi test tenuti lo scorso anno, ed un debutto più volte posticipato, pare proprio che nel nuovo motore della London Stock Exchange (la Borsa di Londra) batta un cuore Linux, quello griffato Suse Enterprise di Novell.
La piazza affari britannica, in realtà, avrebbe ponderato la migrazione dopo la decisione di acquisire MillenniumIT, un'intera azienda che sviluppa un software per le transazioni estremamente efficiente, Millennium Exchange, per 18 milioni di sterline.
Contrariamente alle voci circolate, «Non c'è stato alcuno "strappo" con Microsoft”» ha commentato Alistair Fairbrother, portavoce della LSE, benchè la nuova piattaforma vada a rimpiazzare TradElect, di Accenture, sviluppata in .NET.
L'obiettivo della Borsa, infatti, è quello di portare in house lo sviluppo ed il controllo dei propri sistemi, una mossa che dovrebbe fruttare un risparmio stimabile in 10 milioni di euro l'anno, rispetto a soluzioni gestite in outsourcing e confermerebbe, comunque, la crescita esponenziale nell'adozione di software open source in aziende impegnate nell'ambito dell'information technology.
Secondo Gartner, su un campione di 547 organizzazioni in 11 paesi, solo il 10% ne faceva uso 5 anni fa, mentre oggi la percentuale si aggira a più della metà.
Millennium Exchange garantirebbe velocità di transazione di gran lunga inferiori al millisecondo proiettando LSE ai vertici rispetto a quanto fatto registrare da altre piazze internazionali.

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