All'inizio di quest'anno, poco dopo essere stato annunciato, lanciammo una sbirciatina ai lavori di VideoLan Movie Creator (VLMC), ennesima fatica del team che sviluppa anche VideoLan Client, per gli amici VLC, celebrato lettore multimediale, multipiattaforma.
A distanza di circa 6 mesi, siamo tornati sul luogo del delitto per valutare lo stato dei lavori di uno strumento che si preannuncia, davvero, interessante.
Dopo essercelo compilato via git, abbiamo lanciato l'applicazione, che ci ha accolti con il consueto wizard per la definizione del progetto.
L'interfaccia non sembra aver subito modifiche sostanziali dall'ultima volta che l'abbiamo caricata; la scelta cromatica, che non si accorda al tema QT in uso, è abbastanza discutibile ma ci sarà sicuramente tempo per rivedere certe scelte di design.
Per il resto, possiamo configurare la disposizione dei pannelli come meglio crediamo, per lavorare in assoluta confortevolezza.
Il nostro obiettivo sarebbe stato quello di provare a montare una breve sequenza di clip per tentare di renderizzarla col software stesso, ma non è stato possibile a causa dell'eccessiva immaturità del codice.
Guardalo su Youtube
L'importazione delle clip funziona bene e offre una gradevole anteprima.
La varietà dei formati supportati, grazie al motore derivato da VLC, è già notevole.
La qualità di riproduzione è ottima con immagini sempre compatte.
Altalenante è la resa della timeline, che spesso non mostra affatto la clip che abbiamo trascinato, rendendo vano ogni tentativo di lavorarci su.
L'anteprima del lavoro grezzo è assai poco performante, con lag eccessivi o blocchi veri e propri dell'applicazione, quando proviamo a lavorare su più livelli o con diverse tracce audio.
Comoda è la creazione/rimozione automatica di un layer ogni volta che aggiungiamo/togliamo una clip.
Allo stato, ancora molto embrionale, delle cose è possibile fare alcune operazioni fondamentali come la separazione dei flussi audio/video, il ridimensionamento o il taglio delle stesse.
Scorrendo la Roadmap sembrerebbe che le persone coinvolte non siano sufficienti per garantire uno sviluppo più serrato e non esiste ancora un piano preciso per il rilascio di codice stabile in tempi brevi.
Un peccato, considerato il fatto che, quel che c'è, lascia ben sperare per il futuro.
A distanza di circa 6 mesi, siamo tornati sul luogo del delitto per valutare lo stato dei lavori di uno strumento che si preannuncia, davvero, interessante.
Uno sviluppo lento
Dopo essercelo compilato via git, abbiamo lanciato l'applicazione, che ci ha accolti con il consueto wizard per la definizione del progetto.
L'interfaccia non sembra aver subito modifiche sostanziali dall'ultima volta che l'abbiamo caricata; la scelta cromatica, che non si accorda al tema QT in uso, è abbastanza discutibile ma ci sarà sicuramente tempo per rivedere certe scelte di design.
Per il resto, possiamo configurare la disposizione dei pannelli come meglio crediamo, per lavorare in assoluta confortevolezza.
Il nostro obiettivo sarebbe stato quello di provare a montare una breve sequenza di clip per tentare di renderizzarla col software stesso, ma non è stato possibile a causa dell'eccessiva immaturità del codice.
Guardalo su Youtube
L'importazione delle clip funziona bene e offre una gradevole anteprima.
La varietà dei formati supportati, grazie al motore derivato da VLC, è già notevole.
La qualità di riproduzione è ottima con immagini sempre compatte.
Altalenante è la resa della timeline, che spesso non mostra affatto la clip che abbiamo trascinato, rendendo vano ogni tentativo di lavorarci su.
L'anteprima del lavoro grezzo è assai poco performante, con lag eccessivi o blocchi veri e propri dell'applicazione, quando proviamo a lavorare su più livelli o con diverse tracce audio.
Comoda è la creazione/rimozione automatica di un layer ogni volta che aggiungiamo/togliamo una clip.
Allo stato, ancora molto embrionale, delle cose è possibile fare alcune operazioni fondamentali come la separazione dei flussi audio/video, il ridimensionamento o il taglio delle stesse.
Scorrendo la Roadmap sembrerebbe che le persone coinvolte non siano sufficienti per garantire uno sviluppo più serrato e non esiste ancora un piano preciso per il rilascio di codice stabile in tempi brevi.
Un peccato, considerato il fatto che, quel che c'è, lascia ben sperare per il futuro.
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