giovedì 5 novembre 2009

Project TimeLord: Kubuntu si interroga sul proprio futuro




La sorella minore di Ubuntu, all'indomani del rilascio della nuova 9.10, prova a fare il punto della situazione con Timelord, un progetto di respiro molto ampio, che prende le mosse dalla considerazione che la distribuzione, che adotta KDE come desktop predefinito, non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, nonostante il costante impegno dei suoi sviluppatori.
Il team ha individuato tutta una serie di aspetti salienti che, già a partire dalla prossima release, 10.4, saranno oggetto di revisione e raffinamento e che possiamo riassumere come segue:
  • Maggiore attenzione alla localizzazione corretta in varie lingue della distribuzione;
  • Più visibilità, attraverso una strategia di comunicazione chiara, più serrata e soprattutto accessibile agli utenti che non siano solo addetti ai lavori;
  • Potenziamento del sistema interno di bug tracking, per le questioni che interessano specificamente la distribuzione, lasciando a launchpad la gestione dei soli problemi a monte del sistema;
  • Monitoraggio più efficace sulla qualità della pacchettizzazione;
  • Spinta ad una sempre maggiore integrazione degli strumenti specifici di Kubuntu, con KDE.
Kubuntu spera di poter diventare, in questo modo, la distribuzione di riferimento di KDE 4, come Ubuntu lo è oggi per Gnome.
Le premesse paiono incoraggianti e, in effetti, il Drago avrebbe davvero molto bisogno di un progetto che riesca ad imbrigliare e convogliare costruttivamente le sue enormi potenzialità, ancora oggi inespresse o malamente implementate.
Staremo a vedere quanto i buoni propositi sapranno tradursi in vantaggi tangibili per tutti gli utenti.

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